Compagne,
Compagni
Tutti
quelli che sono qui, e tutti quelli che leggerranno questo nostro
contributo, quelli che oggi si pongono il problema di un soggetto
ampio di rappresentanza alle elezioni europee … hanno superato,
almeno in teoria, la retorica dell'Esigenza della Partecipazione.
Per
ora non stiamo ancora parlando alla gente , come dovremmo, ma stiamo
discutendone fra di noi.
Quindi,
almeno fra di noi, dovremmo avere il coraggio di dare un nome alle
ragioni che ci hanno portati qui, frantumati, divisi, ininfluenti,…
scarsamente rappresentativi.
Dovremmo
avere, finalmente, la capacità di porle al centro della nostra
autorcritica e della nostra progettualità futura.
Dovremmo
anche, per altro, rendere pubblico questo nostro ripensamento, per il
diritto che hanno i molti a sapere che sta succedendo … dopo anni
di vane speranze.
E
noi lo faremo … inizieremo a farlo , da questo intervento, che
pubblicheremo , come Movimento SINISTRA UNITA – AreA di
Progresso e Civiltà dovunque potremo.
Salutiamo
con gioia questa confluenza di tutto il “pensiero” di
quella che definimmo “Sinistra Radicale” verso la figura
di Tsipras come presidente della Commissione Europea.
È
un avvenimento importante, anche se un poco “obbligato”
dalle circostanze, ma nonostante ciò fondamentale nella storia,
breve purtroppo, della Sinistra Europea.
Però,
pur rendendoci conto di dare un mucchio di cose per scontate, vorremo
parlare dell'occasione che questa lista ci regala. Questa sua
caratteristica da molti ritenuta secondaria, quasi conseguenziale,
persino “forzata” rispetto alla sua “funzionalità”
è per noi centrale, fondamentale è il senso ultimo della mission
che ci siamo prefissi come movimento.
Chiarisce
con il semplice gesto dell'esistere e del divenire, qualsiasi
confusione sia sin qui stata possibile sulle confluenze e sulle
alleanze verso le ipotesi collaborazioniste e centriste del PD
italiano e del PSE a livello Europeo.
Fa
giustizia delle “sospette” complicità con la gestione
della Troika e di qualsiasi “Europeismo Facilone”.
La
chiarezza degli intenti, la volontà di ridiscutere i trattati,
l'anelito di democrazia … l'anti-capitalismo, finalmente
chiaramente palesato.
La
promessa forte e molto sincera di combattere le torie omicide
dell'Austerità sono il suo biglietto da visita più importante,
unificante e finalmente chiarificante del campo in cui si pone e si
deve porre una “Sinistra
Europea”.
Ma
esiste un implicito un sottinteso, insito nella natura stessa di
Alexis Tsipras, nel progetto vincente di Syriza. Nell'idea che pur
partita da Sinistra europea diviene poi condivisa di indicarlo come
“Candidato Presidente”.
Lui
uomo del Sud, lui rappresentante come pochi altri di quei P.I.G.S,
che sono stati inventati per prostrare ed umiliare le economie di
interi paesi, lui negazione simbolica assoluta dell'Europa della
Finanza omicida e delle banche. Ma ancora meglio lui, risultato
simbolico della confluenza politica Greca di aree diverse fra loro,
ma simili nelle intenzioni, nelle premesse, nelle “prime,
fondamentali motivazioni”. Noi crediamo che questo sottinteso
debba divenire , tendenzialemte il portato qualificante di questa
esperienza.
La
sinistra o quella che chiamammo tale accetti la sfida a divenire AreA
di Progresso e Civiltà. Sgombri il campo dalle polemiche sterili
ed un poco grottesche, sicuramente vetuste e sempre meno
comprensibili sul colore delle mutande di Stalin, rifiuti la polemica
arida ed inutile degli slogan scioglilingua senza senso, per farsi
progetto e visione futura di “Mondo Possibile”.
Perché
è questa, e lo sappiamo tutti benissimo, l'unica possibilità per il
nostro paese e per l'intera Unione.
I
documenti Europei parlano chiarissimo, promettendoci i prossimi dieci
anni di “sudore e sangue” con un restringimento, ulteriore
ed epocale, dell'occupazione, con un abbassamento sensibilissimo
della nostra produttività … ed il permanere ad oltranza delle
politiche di “austerità” (conditio sine qua...) altro
che fantomatiche ed illusorie uscite dalla crisi e canzoni calmanti
su futuri di crescita.
Il
capitalismo elitario, quello degli 85 padroni del mondo sta
“ristrutturando i suoi appartamenti” per prepararsi
all'inverno e per uscire dal grande fraddo con le proprie energie
intatte addirittura rinnovate... magari persino consolidate,
progettano un Medio Evo Tecnologico che affermi in modo definitivo
l'imperio assoluto delle “Famiglie Dominanti”
Quello che sto dicendo è noto a tutti, mi trovo in consesso di gente
avvezza ad analizzare la società, non dico, certamente alcunché che
vi colga di sbilanciati, che causi in voi emozione o sorpresa.
Eppure
dovrebbe in qualche modo, perché in ogni occasione come questa vi è
racchiuso l'embrione di un vero reale rinnovamento, la chiave per
l'ininizio di un cammino unitario che ci porti sull'onda di un
cambiamento reale.
Ne
ho visti altri nei miei quarant'anni di attenzione ai movimenti di
momenti come questo, quasi tutti vanificati e operduti … non
perdiamo anche questo, non lasciamo sfumare anche quest'occasione.
Parlo
con voi, con ognuno di voi direttamente, perché questo treno potrà
essere preso solo se si esprimeranno le volontà che derivano
direttamente dalle ragioni per cui siamo qui e che sono simili se non
identiche per tutti noi … non è un arzigogolo, non è un
allelujatico alla Dario Fo.
È
semplicemente la realtà … se questo immenso arcipelago deciderà
diventare un'AreA di Progresso e Civiltà dipenderà
unicamente da coloro che lo abitano, dalle loro volontà, non certo
dalle vetuste strutture che lo organizzano che hanno già fallito
tutto il fallibile, consegnado le nostre ceneri al ludibrio dei Renzi
e dei Grillo.
Ci
sembra quindi superflluo affermare che la lista della sinistra in
appoggio a Tsipras debba essere UNA e COSTRUITA DAL BASSO.
POSSIBILMENTE REALIZZATA CON I MEZZI DELLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA.
CIRCOLARE ED ORIZZANTALE. TRASPARENTE E VERIFICABILE IN OGNI MOMENTO
ATTRAVERO IL CONTROLLO DEMOCRATICO DIFFUSO. ANCHE
ATTRAVERSO CONSULTAZIONI DEL POPOLO DELLA SINISTRA.
Così
come ci appare superfluo affermare, in piena sintonia, con una sua
affermazione recente la necessità di fare un
passo indietro per farne molti in avanti e ci sono molti, che a
nostro umilissimo e scarsamente influente parere si debbono
interrogare se sia proprio a loro che questa perorazione sia rivolta.
Lo
facciamo comunque per stigmatizzare la nostra adesione a questo
percorso ed il nostro impegno a renderlo un primo passo verso un
progetto di visione più ampio e duraturo.
Dando
la nostra piena disponibilità ed esprimendo la nostra volontà a
realizzarlo non solo parole ma vivificandolo e verificandolo nei
territori … nelle realtà locali, laddove tutto nasce e tutto si
realizza davvero.
Noi
porremo al centro l'unità, come valore fondamentale, come
volano indispensabile.
Siamo
pochi, forse, ma molti di più di quelli che pensate e ci sono
moltissimi al di fuori di questo “ambito” che aspettano
solo un cenno per ricominciare ad ascoltare.
Quello
che rappresentiamo è un popolo enorme che vuole un'onda di
cambiamento e non vuote chiacchiere ed eterne polemiche.
A
noi non interessano affatto poltone e riconoscimenti, ci interessano,
per contro risultati e modificazioni.
Ci
interessa davvero e soltanto Un'Area di Progresso e
Civiltà che sappia parlare alla mente, al cuore ed all'anima
delle persone e convincerle che “Un Altro Mondo è
Possibile! Anzi Auspicabile e Necessario” … che una Civiltà
a Misura di Pianeta è la risposta.
Che
un nuovo modo di vedere le cose una nuova filosofia ed una
conseguente nuova spiritualità non sono mene utopistiche di
pensatori drogati ed annoiati ma l'unica strada per la salvezza
dell'intera umanità.
Che queste parole non
sono vane e vuote affermazioni di principio, ma che divengono impegno
reale e concretizzazione pratica proprio a partire da questo percorso
… da questo primo passo.
Giandiego Marigo per:
SINISTRA UNITA –
AreA di Progresso e Civiltà (Lombardia)
Movimento RadicalSocialista-
Lodigiano