di Giandiego Marigo
Premetto! Io , non
ipotizzo, ci ho provato!,
Sino a candidarmi per le
regionali lombarde. Onestamente!
Checchè ne pensino i
miei ex-amici, pronto a rispondere in ogni momento, secondo le regole
interne, alle molto presunte, circolarità ed orizzontalità del
Movimemto, senza secondi fini, convinto che in queste pratiche stesse
la chiave che giustificava ed attenuava le numerosissime ambiguità
del movimento stesso.
L'ho scritto e dichiarato
pubblicamente, che la grande forza di questo movimento stesse proprio
lì, in una orizzontalità faticosamente praticata a dispetto,
persino, di una dirigenza discutibile e grandissimamente ambigua. Ed
è l'aver verificato quanto questo non fosse reale ma strumentale che
mi ha portato ad uscirne
Per la prima volta dopo
anni, mettendomi in gioco in prima persona. Convinto che pur
nell'indeterminatezza d'un movimento che , a parole, non vuol essere
né di destra né di sinistra, fosse possibile nelle pratiche e nei
comportamenti, nelle premesse e negli esempi portare avanti una reale
alternativa asistemica e in definitiva anti-capitalistica (sebbene
non palesemente dichiarata).
Dico questo non per
giustificare i miei errori di valutazione, che sono miei, come i
conti che ci faccio ed ai quali, in fondo, non credo, dobbiamo essere
come acqua e saper scorrere, laddove l'acqua corre, non foss'altro
che per vedere cosa succede. Io non sono mai venuto meno al mio
pensiero libertario ed alla mia vicinanza con il “Movimento
RadicalSocialista”.
Lo dico, quindi, solo per
far comprendere che parlo per conoscenza diretta e non per oipinione
gratuita. Così come tendono a liquidare tutte le critiche i grillini
D.O.C.
Non credo assolutamente
possibile un'alleanza diretta, non è nelle intenzioni e nelle corde
di M5S, assolutamente incapace della raffinatezza politica necessaria
ad un'alleanza reale. Non è nei suoi interessi ed a mio parere ,
nemmeno nelle sue finalità.
Non è, infatti,
interesse di M5S modificare questo sistema, solo moralizzarlo o
quantomeno far credere che esista questa possibilità. Il suo fine e
distruggere la sinistra, non rafforzarla e men che meno salvarla. Fra
un sistema capitalistico ed uno socialista, qualsiasi grillino
opterebbe per il primo.
M5S sostiene di essere
“sopra”, ma, nella pratica, è molto più portato ad una
critica feroce a sinistra, piuttosto che a destra.
Al suo interno non esiste
una reale discriminante antifascista, mentre ve, n'è certamente e
ben forte una anticomunista. Non vi è una pregiudiziale Laica e
liberale (tanto è vero che io, personalmente, ho conosciuto
attivisti antiabortisti, simpatizzanti del Movimento per la Vita). Le
deviazioni razzistiche e palesemente fasciste vanno lette in questa
chiave.
Mentre è fortissimo un
sentimento genericamente e confusamente anti-socialista. Molti suoi
militanti preferiscono palesemente, a livello di simpatia istintiva,
l'Imperatore Farlocco a qualsiasi Piddino, cosa non difficile a
realizzarsi dal punto di vista umano, ma pericolosa dal punto di
vista politico.
Molti sostengono abbia
comportamenti bivalenti, ma anche Casa Pound è ambientalista,
antinuclearista, antieuropeista … persino guevarista a tratti, ma
non per questo noi la definiamo ambigua o men che di destra, sono questi nostri stessi tempi e la non cultura che li contraddistingue ad essere ambigui, io
credo, piuttosto che “la politica” che li rappresenta.
Non sono affatto convinto
quindi che esistano le condizioni per le quali gli attivisti (che
io ho conosciuto) più di prestigio (quelli della prima ora e
più vicini a Grillo ed al suo fantomatico staff... gli
organizzativi, che sostituiscono nei fatti la classe dirigente degli
altri partiti) potranno mai essere d'accordo con una
“alleanza organica” a sinistra, Non è nella loro natura,
profondamente settaria, non è nelle loro corde. Qualsiasi pensiero o
strategia in questo senso è destinata al fallimento.
M5S vive la realtà che
lo circonda ed in particolare “la sinistra” come “blocco
antagonistico”, come “nemico” e
fortemente motivato nell'estinguerla, estirparla, “mandarla
a casa” piuttosto che nell'ammettere di avere obbiettivi comuni.
La
logica è sempre che gli altri rubino ad M5S idee e linea piuttosto
che il contrario, poco importa da dove le idee provengano, se passano
dal Blog di Grillo sono di Grillo.
Non
dobbiamo dimenticare che lo zoccolo duro del “Movimento”
è composto da fan personali
del Guru, da tifosi,
piuttosto che non da persone coscienti e di tali personaggi è composto in gran parte il gruppo parlamentare, fedelissimi, per convenienza o per identificazione.
L'Elogio
al Dubbio
è merce di sinistra, nel
Movimento
non esiste. Il mondo è fatto di certezze ed esse passano dal Blog di
Grillo.
Ritengo
quindi che le uniche “vicinanze”
possibili possano essere tattiche. Sebbene io sia concorde
nell'affermare, anche con
forza,, che non è il
Movimento il principale nemico della Sinistra, bensì il PD.
Non
credo possibile, al momento ed
in queste condizioni nella dirigenza M5S,
pur negli ambiti ristretti d'un Bipolarismo omicida e di un sistema
maggioritario ingiusto ed anticostituzionale una alleanza vera con
loro. Le due Aree si elidono l'un l'altra l'una vive della crisi
dell'altra, possono trovarsi sulle cose, con
la massima cautela da parte della sinistra,
perché anche
in quello rischiano di competere ( più per volontà di M5S che non
altro).
Possono
confrontarsi ed incontrarsi nei
territori, ma mai su una visione strategica perché da parte di M5S
la mission è la fine della sinistra e la glorificazione del suo
Santo Guru.
Non
a caso essi non concepiscono nemmeno qualche cosa che
possa essere diverso da loro se
non come parte di quello che è da sanare o distruggere,
a nessun livello.
Una
candidatura che non sia interna al movimento, per esempio, non
sarebbe possibile (non che
entrare in M5S
e guidare una candidatura dall'interno sia difficile, anzi, ma solo
come candidatura interna, basta
essere un gruppo organizzato e ripetere a pappagallo le quattro o
cinque regolette irrinunciabili, la destra romana e parte di quella
nazionale lo hanno capito benissimo).
Una lista mista resta, per loro, inconcepibile e materialmente impossibile certamente non con il loro
simbolo e con i crismi dell'ufficialità e con la benedizione dello staff (elemento indispensabile per ogni grillino che si rispetti).
Se, come credo, la tenzone si svolgerà, da qui in avanti sui territori è palese , a mio umilissimo parere che, solo con una definizione netta del “pensiero e della cultura di sinistra”, con un rafforzamento dell'AreA di Progresso e Civiltà questo si realizzerà e vedrà, a sinistra, qualche speranza.
Quest'AreA, sarebbe bene ripeterlo a nastro, non è M5S, come loro pensano, ma che è composta anche da molti, moltissimi, forse persino troppi, che l'assenza di una reale opposizione al sistema ha trascinato di là (era per questa grande massa che io avevo deciso di andare a vedere le loro carte). SOLO UNA SINISTRA FORTE E CON UNA “CULTURA” DEFINITA E POSSENTE POTREBBE PERMETTERSI UNA PROMISCUITÀ, SULLE COSE E SUGLI OBBIETTIVI E DICIAMOLO SAREBBE, COMUNQUE, PREFERIBILE AD ALCUNE AMBIGUE E SUICIDE “VICINANZE” LOCALI E NAZIONALI CON IL PD.
Se, come credo, la tenzone si svolgerà, da qui in avanti sui territori è palese , a mio umilissimo parere che, solo con una definizione netta del “pensiero e della cultura di sinistra”, con un rafforzamento dell'AreA di Progresso e Civiltà questo si realizzerà e vedrà, a sinistra, qualche speranza.
Quest'AreA, sarebbe bene ripeterlo a nastro, non è M5S, come loro pensano, ma che è composta anche da molti, moltissimi, forse persino troppi, che l'assenza di una reale opposizione al sistema ha trascinato di là (era per questa grande massa che io avevo deciso di andare a vedere le loro carte). SOLO UNA SINISTRA FORTE E CON UNA “CULTURA” DEFINITA E POSSENTE POTREBBE PERMETTERSI UNA PROMISCUITÀ, SULLE COSE E SUGLI OBBIETTIVI E DICIAMOLO SAREBBE, COMUNQUE, PREFERIBILE AD ALCUNE AMBIGUE E SUICIDE “VICINANZE” LOCALI E NAZIONALI CON IL PD.
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