domenica 2 febbraio 2014

NON SOPPORTO L'IMBECILLITÀ



di Marigo Giandiego


Contro la stupidità nulla possono, nemmeno gli Dei” è una frase di Schiller, ma sembra una tristissima profezia che voglia descrivere quel che la sinistra o presunta tale riesce a fare con se stessa.
Una lista europea con un candidato credibile … dopo anni.
Una idea ed uno sfondo finalmente coinvolgente, su di un progetto che premette una esigenza di unità.
Ma l'italiota resta tale anche se presume d'essere di sinistra.
Tafazziani, ma anche di più decisamente stupidi riusciamo ad annegare in un bicchiere a rendere impossibili persino le tappe obbligate.
Oggi il litigio, per quanto al momento nascosto e laterale, è su chi debba decidere come le liste saranno composte. I garanti abbondano! E con un'arroganza senza limiti nata da un'autoreferenza irrefrenabile qualcuno ha deciso d'essere l'unico depositario possibile dell'onestà.
Certo i tempi stretti, addotti come scusa ... ed ognuno si erge a primogenito, ognuno reclama il diritto ad essere il conduttore morale ed il garante.
Persino di fronte al passo indietro importante fatto di propria spontanea volontà da quella stessa Sinistra Europea che pure, unica, avrebbe volendo, un diritto reale alla primogenitura.
La risposta è La stoltezza e stupisce che ad essere così poco lungimiranti, così ottusi siano degli autoproclamati intellettuali … garanti del nulla, ma questo tono potrebbe essere frainteso e confuso con un atteggiamento poco disponibile all'unità e non lo è. È solo un grido di dolore e di raccapriccio.
Io poi non sono nessuno, né un intellettuale né un uomo della sinistra europea … sono solo un uomo di sinistra affranto dall'umana miseria.
Inerme ed impotente di fronte ad un gruppo di auto-referenti che si proclamano da una parte e dall'altra “figli legittimi ed unigeniti”.
Intollerabile e mostruosamente sciocco. Perdonate la ripetizione reiterata del termine ma davvero l'unica cosa che rimanga in mano dopo tutti questi anni con questa discussione senza senso rischiano di compromettere ancor prima che nasca questa traballante, fragile unità.
Ed era proprio quello che volevamo evitare quando con il nostro povero appello cercammo di formare un movimento di opinione che spingesse verso l'unità “SINISTRA UNITA- Area di Progresso e Civiltà” … già!
E siamo qui, come molti, a pregare che il protagonismo degli intelligenti o di quelli che si reputano tali non butti all'aria l'ultima speranza dopo dieci anni di vedere un Sinistra unitaria e reale ad una “consultazione elettorale”.
La speranza che sia un prima passo.
Noi stiamo impegnandoci in questo senso, ma non siamo nessuno, non siamo editorialisti di importanti giornali, né intellettuali consacrati e ben pagati, non segretari di fumose e ristrette segreterie, ed ancor meno leader di minoranze infinitesimali che parlano di unità e rispondono dividendosi … a raccontarlo ci si prende per dementi .
Ed il popolo della sinistra sembra in altre faccende affaccendato.
Quindi esordiamo in questo percorso con una polemica furiosa sulla composizione delle liste e un diktat premesso su chi ne debba esserne il garante … ed è sempre la stessa storia … girotondi, movimento viola, movimento arancione e via , via sino alle divisioni dei divisi, sino alla frantumazione millimetrica di Rifondazione passando per 24 – 25 - 26 (dipende dalla giornata e da come si svegliano) partiti comunisti da un fronte socialista inesistente, confuso, rarefatto.
Insomma da un arcipelago di isolette senza alcuna forza … senza costrutto che ripetono incessantemente la medesima canzone senza riuscire a parlarsi fra loro … demenziale? Assolutamente sì! Che altro?
Possibile che sia così difficile?
Ha chiesto qualcuno mentre portava a casa l'ennesima divisione ed una segreteria di minoranza.
Lo è … persino di più!
Eppure tutti fanno discorsi unitari mentre da dietro si tirano calci e preparano trappole … tutti cantano la stessa canzone dell'unità irrinunciabile ma ciascuno alle proprie condizioni.
E lo dirò per l'ultima volta, perché è un sogno ed un'utopia e sono stanco di essere preso per un illuso.
Pensate come sarebbe bello e giusto se il popolo della sinistra rispondesse finalmente unito, giustamente esasperato ed anche un tantinello incazzato:
Beh sapete la novità … da oggi decidiamo noi, voi eseguite e quel che dovete fare è cercare le ragioni dell'unità … niente altro solo quello, mettere a disposizione il vostro Know-How e cercate le ragioni dell'unità … Le scelte le faremo noi d'ora in poi con strumenti di consultazione dal basso e sapete l'ulteriore novità? Sapete chi sono i garanti siamo ancora noi!”.
Chiedo scusa dell'emotività di questo articoletto, certamente inutile.
Perché nessun popolo di sinistra reagirà indignato, ma continueremo sparpagliati ognuno dietro alla propria bandierina … persi ciascuno nella propria specificazione … a precisare le nostre ragione convinti di averle … e la storia riderà di noi e ce lo saremo meritato.

Perdonate il disturbo  

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