di Marigo Giandiego
Cari politici,
Di questa Repubblica
fondata sull'istigazione al suicidio.
Voi indifferenti, voi che
5000 euro-mese di pensione dorata non vi bastano , voi che
osteggiate, addirittura con considerazioni morali il reddito di
cittadinanza o meglio la garanzia d'un lavoro, voi che nemmeno considererete questa mia.
Non voglio pietire, vi
racconto questa storia con l'unico intento di testimoniare, una sorta
di filo rosso con due post che ho fatto qualche anno fa, sempre
partendo dalla mia situazione. Spedendo addirittura una lettera al
Presidente (sempre Napolitano da decisamente troppo tempo)
Certo, qualche anno fa
faceva notizia ed ebbi un minimo di attenzione, almeno da quelli che
mi stavano intorno, oggi forse verrò liquidato con l'indifferenza
per una storia di tutti i giorni, persino un po' banale.
La crisi morde … la
crisi uccide!
Ho molto tentennato prima
di scrivere questo post, resto convinto che esso
rischi di finire nel calderone dei drammi quotidiani. Per apparire
unicamente un'opera , forse benfatta, di vittimismo.
Oggi mi è stato
bloccato da Equitalia il libretto di risparmio, quello
su cui ricevo l'unico sosterntamento della mia famiglia 270 euro
mensili (invalidità
all'80%, solo assegno, niente pensione per non avere negli anni
precedenti all'invalidità 56 settimane come dipendente, lavoravo,
disperatamente, dopo la chiusura forzata, con debiti, della mia
piccola azienda artigiana, in una cooperativa logistica...che beffa,
marcata CISL e Compagnia delle Opere). Essi
non hanno bloccato l'assegno, impignorabile, ma il libretto che lo
conteneva, impedendomi di ritirare la mia misera mensilità. Vi sono
, spero, dei rimedi per le prossime emissioni del suddetto assegno,
ma questo mese è perduto.
Questo
mese si vive d'aria e di pietà altrui.
Sono
disoccupato da 10 anni, ovviamente anche con le strutture di supporto
e di aiuto non si riesce a ricavare, grazie ad una legge sulla
collocazione degli invalidi sempre più elastica ed ipotetica, alcuna
occupazione per me 59enne, invalido. In una società che scaccia i
suoi giovani costringendoli all'emigrazione, che condanna
all'isolamento ed alla povertà i suoi 45-50enni, validi,
espulsi
a vario tritolo dal mondo del lavoro, che rinvia la possibilità di
pensionarsi trattando l'argomento come fosse una piaga ed una presa
in giro costante, un miraggio morganatico che s'allontana con
l'aumentare dell'età. Una classe politica vergognosa che salva se
stessa in ogni frangente, che ha riguardo solo per i propri
privilegi, ma è disposta a recedere da qualsiasi “diritto”
non la riguardi direttamente.
Un
popolo senza difensori … senza rappresentanza, senza voce e senza
ascolto.
Anche
chi sostiene di rappresentarlo, a volte persino in modo decisamente
eccessivo e chiassoso, poi si perde nella propria auto-ammirazione
vanesia e narcisistica … che
non conclude nulla, ma rimira se stessa autocompiacendosi.
Non chiedetevi quindi perché la gente si uccide, perché la
disperazione , a volte, vinca anche sulle buone ragioni. Non usate
questa stessa disperazione a vostro consumo... a vostra utilità. Voi
ne parlate ma non potete capire cosa voglia, veramente, dire vedere
chiudersi davanti agli occhi ogni speranza ed essere consapevoli che
ogni solidarietà di circostanza passerà... che le parole di
saggezza scorreranno mentre la disperazione resterà lì, immutabile
… corrodendovi la vita e l'anima. chi si uccide ha paura di questo, ma cosa potete saperne voi di questa paura? Nemmeno vi interessa
Non
chiedetevi perché … siete voi, con la vostra indifferenza, con la
vostra legge diseguale, con il vostro “Mondo
Perfetto”
a crearne le condizioni.
Non chiedetevi perché … è il vostro modello, è il perbenismo
della pietà indifferente è il vostro mondo questo? Oppure no?
Un
mondo in cui tutto e permesso, a patto d'essere nati dalla parte
giusta, d'aver frequentato le giuste scuole e le giuste compagnie.
Un
mondo che giudica la povertà come malattia che, i
realtà, la teme e
la allontana … quasi fosse una contagiosissima scabbia.
È il vostro mondo questo, non è mai stato il mio … nemmeno nei
giorni in cui sono riuscito a sopravviverci dentro … persino con
qualche successo.
Ed è la stanchezza, l'amica di questi anni ed è mia moglie l'unica
vera compagna di questa vita.
Questo mese io ce la farò, spero, nonostante tutto, ma il mio
ribrezzo nei confronti di questo mondo perbenista e bacchettone non
potrà che aumentare. Non chiedevi perché … abbiate il pudore di
non rilasciare dichiarazioni, di non partecipare ai funerali …
dimenticateci, esattamente come avete fatto sin qui! Questo è quello
che voi volete in realtà … perdere gli ultimi … diminuire,
sfoltendolo, il fronte dei bisognosi.
Si chiama depopolazione ed è la vostra idea di sostenibilità
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