di Giandiego Marigo
Non ho la televisione,
l'ho buttata, letteralmente … e vivo felice, ma ho sentito parlare
delle spiritosaggini del Guru de no'artri, che
stranamente adesso in televisione ci va con i suoi e sin troppo
spesso , sul fatto che una sinistra pezzente sia
costretta a ricorrere ad un greco sconosciuto.
Chiariamoci, quindi
perché Tsipras e perché un Greco.
Noi non crediamo alle
piccole patrie cui il guru maximo si appoggia per implementare il suo
discorso, perché non parliamo a pance e ventrazze, non lo abbiamo
mai fatto e non inizieremo adesso.
Non ricorriamo ad astuzie
da marketing ed a semplificazioni verbali che rendono “edibile”
e di “facile consumo” un prodotto, perché non stiamo
vendendo nulla e non abbiamo alcuna intreresse ad un generico
consenso ottenuto con il raggiro e con l'astuzia, con la costruzione
verbale con l'ipnosi emotiva ed accattivante.
Grillo ha dimostrato in
molti suoi discorsi quale sia la sua visione, le piccole patrie ,
l'uscita dall'Europa senza alcun amortizzatore, il rompere per
rompere, il fare per fare, le macroregioni ed il disfacimento
nazionale (in questo alleandosi di fatto con la Lega ed i
secessionisti della peggior risma).
Egli si nutre di tutto
questo ed il suo movimento s'ingrassa di rabbia e frustrazione, di un
generico ribellismo qualunquista che nutre a piene mani.
Egli non a caso fa del
vituperio e dell'insulto ad effetto, della teatralità dozzinale il
suo cavallo di battaglia.
Egli si riferisce,
spessissimo, a scienziati che non cita, ad esperti che non menziona,
ad economisti che non enumera. Ma alla fine quel che vediamo noi ,
sinceramente sin troppo spesso, sono solo Bennettazzo e
Casaleggio.
Tsipras è un uomo che
nasce dai movimenti, che viene da lontano e che cresce nel paese
che più di ogni altro ha sofferto e subito questo crisi e le
angherie di un'Europa matrigna.
Egli è, con altri,
l'artefice di Syriza, un'eperienza che ha saputo unire e
parlare ai molti, che ha saputa ridare speranza e visione ad un
popolo prostrato e disperato. Esperienza che rischia di divenire il
primo partito e di portarlo al governo del proprio paese e di
spostare l'asse del governo greco decisamente a sinistra, ma che ha
avuto, soprattutt, ed è molto raro, il pregio di partire da un'idea di unità anzichè da precisazioni divisorie
Egli parla però con
tutti ed è disposto a rinunciare alle marcature ideologiche ed ai
simboli di questa sua appartenenza nel nome del dialogo... e si badi
dialogo non inciucio... che è altro.
Sarebbe sin troppo facile
nutrire i ventri dell'antieuropeismo senza risposte dicendo la
fatidica frase che accomuna tutti destre, sinistre, secessinisti,
nostalgigi d'ogni ora e tipologia, nonchè neonazisti e leghisti e
fascistume d'ogni tipo … quel “No Euro” che significa
tutto e nulla, che non risponde che non parla del dopo, che non
spiega da dove si dovrebbe passare. Che nega l'Europa per consegnare
i paesi ad una disperazione tutta nazionalistica, senza minimamente
discutere o modificare l'assetto del potere che ci sta dietro. Ci
spieghino costoro la differenza fra un Euro, certamente finanziario ,
bancario e non sovrano ed una Lira, altrettanto finanziaria, bancaria
e non sovrana … ci dicano cosa cambia se non cambia la struttura
del potere e soprattutto ci spieghino come e chi dovrebbe guidare
quest'uscita.
Noi e Tsipras non
scegliamo quella strada, ma diciamo chiaramente che tutti i
trattati vanno ridiscussi, siano
essi monetari, militari, politici, amministrativi, economici alla
luce di una visione europea che è dei popoli e non delle banche e
della finanza. Indicando
una gradualità, una strada ed un metodo non meno radicali e decisi,
rispetto alla genericissima dichiarazione di guerra ad una moneta,
che è simbolo e non sostanza e che non dice come camminare dentro
questa necessità.
Ma
forse spaventa proprio questo, perché dice da dove si passa e cosa
si fa, non in un fumoso indeterminato e futuribile avvenire, dopo una
ipotetica e non meglio spiegata sollevazione, alla luce di una
coscienza che nessuno fa nulla per diffondere e di una capacità di
giudizio e di auto determinazione in cui nessuno crede.
Noi
siamo quelli che dicono si passa di qui, che la circolarità,
l'orizzontalità e la partecipazione la fanno, non la dicono
soltanto.
Si
parla dell'acqua, del nucleare, dei grandi lavori, degli interventi
militari, dei diritti diffusi, della globalizzazione delle schiavitù,
delle delocalizzazioni, delle differenze interne dei diritti dei
lavoratori europei, dei diritti e della loro globalizzazione… delle
migranze. Del per chi e del come, si parla di patrimoniali, di far
pagare chi deve. Si parla di questione morale e di etica, di diritti
delle donne e delle comunità omosessuali...si parla di un mondo
altro e migliore, di un'Altra Europa
Noi
siamo quelli da isolare, quelli che fanno paura, che non hanno
bisogno di urlare a destra ed a manca che siamo la sinistra...perchè
lo siamo, semplicemente.
Un
greco, perché qualsiasi rivalsa nei confronti dell'Europa
Matrigna deve , necessariamente, passare per l'alleanza dei PIGS,
per una reale vicinanza mediterranea (molto più naturale e
storicamente motivata di quella con i paesi del nord per altro) ma
questo i profeti del disfacimento e dell'autosufficienza nazionale
non ve lo dicono, a loro basta accontentare la rabbia e la
frustrazione con un generico e mai spiegato “No
Euro” che dice tutto e nulla e che va bene per tutti.
Stranamente
sulla Lista “L'altra Europa con Tsipras” si stanno
sollevando mille critiche e mille sapienze... che , guarda caso
denotano la paura, vera, che questa lista fa, per i contenuti che
porta e non per le chiacchiere che solleva o per il fracasso e la polvere che
butta in piedi.
Ed è
comunque una stupidata, della più chiara specie questa polemica sul
greco, dove traspare tutta la xenofobia e tutta la strumentalità
pretestuosa di un discorso tutto campanilistico rivolto alla parte
peggiore delle pance italiote, ma a questo stile, ormai, il Guru
Intoccabile ci ha abituati. Supportato in questo dal Principino
Rottamatore del Grande Nulla, che casualmente si bea di
quest'alleanza di fatto in chiave anti-sinistra, che a lui ed
ai suoi burattinai (quelli si globali, mondialisti ed europei)
fa solo comodo. Perché stranamente questi stessi blandiscono,
occasionalmente i Grillo, ma scomunicano, arrestano e se possono
eliminano gli Tsipras. Chissà perché?
C'È BISOGNO DI
SINISTRA … TANTISSIMO, QUALCUNO CI STA FATICOSAMENTE DOLOROSAMENTE
PROVANDO, NON PERDIAMO ANCHE QUESTA OCCASIONE PER SEGUIRE UN PAROLAIO
SENZA COSTRUTTO E SENZA BANDIERA.