(dedicato)
Oggi
ero in quel luogo che mi tocca chiamare lavoro,in questi tempi di
disoccupazione e miseria, ho un tirocinio in borsa lavoro non
finalizzata, come invalido civile(80%) presso un'associazione. Sono
cattolici (è un'associazione ricca, molto introdotta e fortemente
controllata dalla curia … anche se in modo soft ed indiretto) nulla
in contrario, si impegnano molto nel volontariato e sono
assolutamente brave persone. Non ho nulla contro di loro, io sono
diverso, la mia spiritualità si muove in altro modo , non
controllato e preordinato...ma restano brave persone.
Hanno
una caratteristica che definirei ideologica ed uso questa parola
sapendo quel che dico, che li accomuna e che non è per nulla strana
nel Lodigiano … da cui scrivo. Vivono politicamente e
relazionalmente in quell'area grigia, che qui da noi ed in tutto il
paese, tutto può e tutto fa. É un'area strana che nasce dalle
sacrestie per conquistare Meeting, Expò, Movimento Cooperativo, TAV, Assistenza Sanitaria per sostituire la Carità al Diritto, per
riempire i buchi sempre più grossi d'un Welfare in via di svendita e
privatizzazione. In buona sostanza, sono democristiani, veraci, ex sindaco DC, ex assessori, si aggira non visto ma presente persino
qualche amico ex ministro e si mormora che vi siano amici ben in
sella persino in questo preciso momento.
Bene
che ci frega direte voi? Adesso vi dico!
Oggi
stavo facendo il mio lavoro e mi è capitato di assistere ad un
siparietto, che a suo modo diviene “sintomatico e rivelatorio”.
Un
ex sindaco, un ex direttore bancario, un paio di tecnici dirigenti
della SNAM (ex), tutti rigidamente e d ideologicamente
ex-democristiani, se la chiacchieravano “entusiasticamente” sulla
Grandezza del “manico” di Renzi che ha cacciato i comunisti dalle
leve di comando del PD. Che ha “sostituito” tutti i referenti nei
“posti giusti” (letterale) con uomini suoi … in particolaresi
compiacevano della marginalizzazione di Mineo e della sua banda
(letterale). Ora io sono abbastanza vecchio per avere conosciuto la
DC, molto bene … ed ai miei tempi era il nemico … la serva del
potere. La tana dei marpioni e dei corrotti. Nemmeno Berlinguer è
riuscito a convincermi che fossero amici, nonostante le sue
insistenze.quando verso la fine, fra manate sulle spalle e grasse
risate divertite ho sentito citare Andreotti per paragonarlo al
giovane leader quarantenne … bhè ho avuto un brivido ed ho
pensato a mio padre, cui dedico questo scritto che forse diventerà
seriale … alla sua incrollabile fede nel sindacato in Lama, Trentin, in Berlinguer e ... persino in Cofferati (che beffa) mi è venuto da piangere … non l'ho fatto
ed ho sorriso, tanto loro sanno bene chi io sia e so che sorridono anche di questo, ma se penso a cosa
Lui intendesse per Compromesso Storico (tesi che io non condividevo
affatto) ed al paese che quelli come lui ci avevano consegnato
perché questa teoria potesse realizzarsi … Bhè mi torna la voglia
di piangere. Non fui d'accordo con loro in quegli anni, navigavo,
con orgoglio, nella sinistra extra- parlamentare e nella primissima
Democrazia Proletria. Se penso che in pochi anni sono state perse
tutte le conquiste, tutte le garanzie, se penso a come è ridotto il
mondo del lavoro mentre questi ridono...bhè ho i brividi. le lacrime ed anche qualche conato.
il
compagno Romeo
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