venerdì 13 giugno 2014

L'EDITORIALE DEL COMPAGNO ROMEO




(dedicato)

Oggi ero in quel luogo che mi tocca chiamare lavoro,in questi tempi di disoccupazione e miseria, ho un tirocinio in borsa lavoro non finalizzata, come invalido civile(80%) presso un'associazione. Sono cattolici (è un'associazione ricca, molto introdotta e fortemente controllata dalla curia … anche se in modo soft ed indiretto) nulla in contrario, si impegnano molto nel volontariato e sono assolutamente brave persone. Non ho nulla contro di loro, io sono diverso, la mia spiritualità si muove in altro modo , non controllato e preordinato...ma restano brave persone.
Hanno una caratteristica che definirei ideologica ed uso questa parola sapendo quel che dico, che li accomuna e che non è per nulla strana nel Lodigiano … da cui scrivo. Vivono politicamente e relazionalmente in quell'area grigia, che qui da noi ed in tutto il paese, tutto può e tutto fa. É un'area strana che nasce dalle sacrestie per conquistare Meeting, Expò, Movimento Cooperativo, TAV, Assistenza Sanitaria per sostituire la Carità al Diritto, per riempire i buchi sempre più grossi d'un Welfare in via di svendita e privatizzazione. In buona sostanza, sono democristiani, veraci, ex sindaco DC, ex assessori, si aggira non visto ma presente persino qualche amico ex ministro e si mormora che vi siano amici ben in sella persino in questo preciso momento.
Bene che ci frega direte voi? Adesso vi dico!
Oggi stavo facendo il mio lavoro e mi è capitato di assistere ad un siparietto, che a suo modo diviene “sintomatico e rivelatorio”.
Un ex sindaco, un ex direttore bancario, un paio di tecnici dirigenti della SNAM (ex), tutti rigidamente e d ideologicamente ex-democristiani, se la chiacchieravano “entusiasticamente” sulla Grandezza del “manico” di Renzi che ha cacciato i comunisti dalle leve di comando del PD. Che ha “sostituito” tutti i referenti nei “posti giusti” (letterale) con uomini suoi … in particolaresi compiacevano della marginalizzazione di Mineo e della sua banda (letterale). Ora io sono abbastanza vecchio per avere conosciuto la DC, molto bene … ed ai miei tempi era il nemico … la serva del potere. La tana dei marpioni e dei corrotti. Nemmeno Berlinguer è riuscito a convincermi che fossero amici, nonostante le sue insistenze.quando verso la fine, fra manate sulle spalle e grasse risate divertite ho sentito citare Andreotti per paragonarlo al giovane leader quarantenne … bhè ho avuto un brivido ed ho pensato a mio padre, cui dedico questo scritto che forse diventerà seriale … alla sua incrollabile fede nel sindacato in Lama, Trentin, in Berlinguer e  ... persino in Cofferati (che beffa) mi è venuto da piangere … non l'ho fatto ed ho sorriso, tanto loro sanno bene chi io sia e so che sorridono anche di questo, ma se penso a cosa Lui intendesse per Compromesso Storico (tesi che io non condividevo affatto) ed al paese che quelli come lui ci avevano consegnato perché questa teoria potesse realizzarsi … Bhè mi torna la voglia di piangere. Non fui d'accordo con loro in quegli anni, navigavo, con orgoglio, nella sinistra extra- parlamentare e nella primissima Democrazia Proletria. Se penso che in pochi anni sono state perse tutte le conquiste, tutte le garanzie, se penso a come è ridotto il mondo del lavoro mentre questi ridono...bhè ho i brividi. le lacrime ed anche qualche conato.

                                                                   il compagno Romeo



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