In questo paese non si può fare nulla. In questo paese c’ la
corruzione , in questo paese i politici rubano, in questo paese siamo pecore
che votano l’uomo forte, che sia Renzi, Grillo o Berlusconi. In questo paese
c’è il debito pubblico della Dc e del PSI, ma anche il PCI…
Dobbiamo solo espatriare in Germania, in Inghilterra, negli
Usa etc etc
Se questa fosse la soluzione allora il mondo avrebbe due
distinte società: una giusta e una ingiusta, basterebbe prendere i
provvedimenti adeguati a far diventare tutte le società giuste.
Il modello sarebbe esistente e con un po’ di impegno si
potrebbe fare.Invece analizzando la politica Italiana in numeri, capiamo che quel 13, 7 % di disoccupazione generale, quel PIL negativo, i dati sulla corruzione, sull’evasione, sull’inadeguatezza delle amministrazioni della Cosa Pubblica, l’incapacità delle Università a fare classe dirigente capace, il sistema clientelare della politica che si associa alle mafie, il sistema di potere che crea numeri di occupati nelle pubbliche amministrazioni, sono solo un aggravante rispetto al resto.
In fondo l’Italia ha un equilibrio stabile in un contesto non “legale”.
Ma andiamo a spulciare le realtà estere, andiamo a vedere
come vivono i disoccupati, i poveri, gli emarginati in Germania, Inghilterra e
USA.
Andiamo a vedere come la precarietà dei Mini Jobs o
l’ingiustizia dei nuovi contratti nel distretto di Detroit,la sanità poco pubblica, la povertà nei ghetti delle minoranze sociali e etniche siano una realtà o meno.
Poniamoci la domanda: ma questi stati paradiso, lo sono davvero?
Quindi scopriremmo che in Inghilterra :
“Il tasso di povertà è triplicato da quanto prese il potere Margaret Thatcher nel 1983: 18 milioni di persone non hanno una casa. Il Regno Unito, una delle potenze industriali mondiali, vive di contrasti simili al Terzo Mondo… Che non riesce a sfamare adeguatamente mezzo milione di bambini”
Il sistema ultraliberista del miracolo Thatcheriano è un metodo per ampliare di più quella forbice tra ricchi e sempre più poveri. L’avevamo già detto? Ora ne siamo sicuri.
In Germania poi c’è la falsa cura
dei Minijobs, che fanno diminuire nominalmente la disoccupazione ma non si
preoccupano se il lavoratore poi riesca a soddisfare i minimi bisogni necessari
a vivere, ne se quei tipi di lavoro vadano a ledere i diritti generici degli
stessi.
Ed ecco che dicesi dei Minijobs:
“Si tratta di lavori con uno
stipendio massimo di 450 euro mensili e con un limite di ore (almeno
formalmente) di 15hh settimanali (il 1° di gennaio del 2013 è stato approvato
l’aumento da 400 a 450 €)…Il modello tedesco dei minijobs sta consacrando una casta di persone
impoverite, incapsula la popolazione e produce
una segregazione per età e per sesso…. iminijobs daranno loro diritto
solo a 3,11 euro di pensione al mese per ogni anno di lavoro”
Poi
vogliamo passare al mito americano?In America l’occupazione è in crescita, grazie all’intervento diretto dello stato e della banca centrale FED.
Ma a che tipo di condizioni? Nel distretto di Detroit un operaio con le stesse mansioni e qualifiche, assunto negli ultimi anni ha una retribuzione inferiore del 50% rispetto a quelle contrattuali di un operaio di 10 anni fa. Parliamo di stipendi di operai, buoni, ma non di gente che prima era ricca, quindi la metà di questo è per la sopravvivenza adir poco difficile.
Poi sappiamo che Obama non è riuscito imporsi al congresso , contro le potenti Lobby , per un servizio sanitario nazionale Pubblico.
E dunque vediamo che in America accade che:
“Le tendopoli nascono come delle comunità
improvvisate e poi, con il tempo, diventano quasi delle cittadine in miniatura:
hanno una loro organizzazione interna e, a volte, anche un “sindaco”. Alcune
sono tenute con cura, altre traboccano di rifiuti. Alcune sono riconosciute
dallo Stato, molte no…Accampamenti e tendopoli nascono per un motivo: la
sopravvivenza”
Ovviamente queste tre realtà descritte sono
una parte delle molteplici problematiche mondiali in termini di miseria e
povertà e ho preferito citare quelle presenti nelle nazioni da noi osannate e
citate come esempio di civiltà.
Non vi sarà MAI progresso dove si
permette la miseria e la povertà, non vi sarà civiltà dove la legge della
sopravvivenza è l’unica possibile.
Ecco perché dobbiamo e vogliamo
cambiare SISTEMICAMENTE il mondo e le nostre società, creare una Sinistra
Unita, Internazionale, che sia AreA di progresso e Civiltà che serva da esempio
per l’intero mondo e che quindi possa dare un messaggio anche di rottura totale
dalla schiavitù delle catene dell’egoismo e del capitalismo.
Per noi la #Sinistra Unita-AreA di
progresso è civiltà è solo l’inizio
della soluzione ai problemi descritti in precedenza.
Ettore Davide Coscione
Fonti: La Repubblica,
informazione consapevole, L’olandese Volante.
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